Caneschi Andrea Scheda personale Università degli Studi di Firenze

Caneschi Andrea Scheda personale Università degli Studi di Firenze

Ha seguito come coordinatore delle attività di ricerca e di specializzazione oltre sessanta persone tra post-doc italiani e stranieri, studenti Erasmus e dottorandi europei di due Marie Curie Training Site. Nella funzione di Managing Director è membro del Board of Directors del EIMM S.C.A.R.L., European Institute of Molecular Magnetism, con sede a Firenze, Italia, fino al dicembre 2016. Dal 2014 ricopre la stessa carica nell’EIMM A.S.B.L., European Institute of Molecular Magnetism, con sede Cabergolina prezzo a Bruxelles, Belgio. I suoi lavori sono apparsi sulle migliori riviste internazionali generaliste come Nature, Nature Physics, Science, Progress Inorganic Chemistry, Account Chemical Research, Chemical Society Review, Coordination Chemistry Review, Nano Letters, Chemistry of Material, J. American Chemical Society, Angewandte Chemie, Physical Review Letters, Physical Review B, Langmuir, Advanced Materials, Chemical Communications, J. Material Chemistry, e molte altre riviste di settore.

  • E’ stato l’Operational Manager del Network of Excellence “Magmanet” del VI PQ della CE, 22 partner, di 10 paesi Europei, grant di circa 10,5 ME.
  • Anche se non tutte le collaborazioni hanno prodotto risultati scientifici concreti, quali pubblicazioni congiunte, l’arricchimento culturale dovuto a contatti con impostazioni scientifiche diverse, soggetti di ricerca differenti, tecniche non note e strumenti inusuali o progettati per specifici esperimenti ha portato un notevole allargamento delle conoscenze di Andrea Caneschi su i vari metodi di ricerca, nonché un patrimonio di conoscenze personali di buon valore.
  • Ha seguito come coordinatore delle attività di ricerca e di specializzazione oltre sessanta persone tra post-doc italiani e stranieri, studenti Erasmus e dottorandi europei di due Marie Curie Training Site.
  • Vi è inoltre sempre attuale l’obbiettivo originario legato alle possibilità di incrementare memorie e sviluppare calcolo computazionale quantistico.
  • Così come sono di grande importanza i rapporti con le istituzioni locali e nazionali che gestiscono le risorse per la ricerca scientifica e per lo sviluppo tecnologico del mondo industriale.
  • Per poter svolgere a livello competitivo il primo soggetto, il laboratorio dove Caneschi opera, si è attrezzato negli ultimi 8-10 anni, sia mediante l’unione con un altro gruppo di ricerca, sia con importanti acquisizioni di strumentazione per tecniche di superfice (analisi e preparazione).

E’ presidente del Consiglio Scientifico della società consortile GRINT, Gruppo Ricerca Innovazione Nanotecnologie Toscana, una società pubblico privata a cui partecipano anche grandi realtà industriali (Colorobbia S.p.A., Acque S.p.A). E’ membro del Comitato di Direzione del CRElio, Centro di Recupero e Liquefazione Gas Elio, dell’Università di Firenze. E’ membro del Consiglio Direttivo del Centro di Cristallografia Strutturale – CRIST, dell’Università di Firenze. E’ membro del Comitato Tecnico-Scientifico del Distretto Tecnologico della Regione Toscana sui nuovi Materiali, DT MATE. E’ membro del Comitato di Indirizzo del Distretto Tecnologico della Regione Toscana sui nuovi Materiali, DT MATE. E’ direttore, dal maggio 2012, del Consorzio Interuniversitario Nazionale di Scienza e Tecnologia dei Materiali, INSTM, a cui afferiscono 49 atenei italiani.

Andrea CANESCHI

Il docente è sempre disponibile a ricevere studenti nel suo studio al Polo Scientifico a Sesto Fiorentino, presso il Dipartimento di Chimica, dove è generalmente rintracciabile tra 9,00 e le 19, oppure al Plesso Didattico in Viale Morgagni in concomitanza con le lezioni dei corsi di ingegneria. E’ stato nominato Esperto Esterno per le competenze nelle applicazioni nanotecnologiche nell’ambito del progetto Nano4M, Nanotechnology for Market, del programma INTERREG IVC della EC, per l’ASEV, rappresentante la Regione Toscana in questo progetto. E’ stato invitato a tenere seminari in università italiane e straniere, ha presentato comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.

Università degli Studi di Firenze – UniFI

Anche se non tutte le collaborazioni hanno prodotto risultati scientifici concreti, quali pubblicazioni congiunte, l’arricchimento culturale dovuto a contatti con impostazioni scientifiche diverse, soggetti di ricerca differenti, tecniche non note e strumenti inusuali o progettati per specifici esperimenti ha portato un notevole allargamento delle conoscenze di Andrea Caneschi su i vari metodi di ricerca, nonché un patrimonio di conoscenze personali di buon valore. E’ stato membro del comitato tecnico-scientifico di Rete Ventures, la società per il trasferimento tecnologico e lo sviluppo industriale che operava nel campo dei materiali innovativi e delle tecnologie avanzate, nata dai tre maggiori Enti che producono ricerca con le reti delle università italiane e del CNR ed in laboratori internazionali. Come ultima nota dell’attività di Andrea Caneschi, seppure apparentemente al margine dell’attività scientifica, c’è da notare come da circa 10 anni Caneschi abbia messo un particolare impegno nell’attività di gestione ed organizzazione della ricerca. Questa attività di impostazione manageriale, a suo parere è un complemento essenziale all’attività del ricercatore, in quanto da una buona organizzazione, dalle sinergie, dallo sviluppo di reti, si possono ottenere risultati non raggiungibili individualmente e le non abbondanti risorse disponibili possono avere un effetto leva più importante. Così come sono di grande importanza i rapporti con le istituzioni locali e nazionali che gestiscono le risorse per la ricerca scientifica e per lo sviluppo tecnologico del mondo industriale.

Per poter svolgere a livello competitivo il primo soggetto, il laboratorio dove Caneschi opera, si è attrezzato negli ultimi 8-10 anni, sia mediante l’unione con un altro gruppo di ricerca, sia con importanti acquisizioni di strumentazione per tecniche di superfice (analisi e preparazione). Anche in questo caso i risultati della ricerca sono stati di grande rilevanza, con riconoscimenti dei risultati a livello internazionale. Vi è inoltre sempre attuale l’obbiettivo originario legato alle possibilità di incrementare memorie e sviluppare calcolo computazionale quantistico. Infatti gli spin elettronici sono attualmente visti come qubits potenziali, ovvero come unità logiche del calcolo quantistico.387 La sfida attuale è di trovare sistemi che mantengano la memoria del loro stato quantico per un tempo sufficientemente lungo da permettere che operazioni quantiche vengano svolte. Nell’ultimo periodo Caneschi ha quindi portato il suo contributo chimico e di competenze di alcune tecniche di caratterizzazione, per sviluppare strategie chimiche atte ad incrementare la coerenza di fase di spin qubit basati su molecole. Nuovi sistemi, relativamente semplici da un punto di vista chimico, sono stati progettati, sintetizzati e funzionalizzati per essere nano-organizzati con successo in monolayer su superfici metalliche, mediante tecniche di sublimazione in ultra alto vuoto.

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